Il Colosseo illuminato dal logo di Youth4Climate 2023 chiude l’evento internazionale. Approvati e finanziati 48 progetti di azioni per il clima presentati dai giovani attivisti. Il ministro Pichetto: “Ora nostro impegno verso COP28 ancora più forte”.
Dal 17 al 19 ottobre si è svolta a Roma “Youth4Climate 2023”. La manifestazione – promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il segretariato del UNDP Rome Centre for Climate and Energy – ha riunito nella Capitale oltre 130 giovani provenienti da ogni parte del mondo per confrontarsi su temi concreti legati al cambiamento climatico e sviluppare nuove progettualità.
Al termine della seconda giornata le delegazioni si sono riunite nel parco archeologico del Colosseo, presso la basilica di Santa Francesca Romana e il Tempio di Venere, dove hanno incontrato il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto. L’evento è stato arricchito dalla presenza del maestro Giovanni Allevi, European Ambassador di Earth Day che – nonostante stia ancora combattendo la malattia che lo tiene lontano dalle scene da più di un anno – ha deciso di essere presente per lanciare il messaggio del video qui pubblicato agli attivisti di Youth4Climate e dare energia alla causa della lotta al cambiamento climatico. Un messaggio che invita a riflettere sulle basi etiche dell’azione da intraprendere. Nel suo pensiero Allevi assimila la lotta al cambiamento climatico ad un gesto d’amore disinteressato rivolto alle generazioni future ed al mondo intero. “Un gesto dirompente, rivoluzionario e luminoso” come dice lui stesso:
“Da un punto di vista filosofico la lotta al cambiamento climatico ci pone di fronte la scelta etica tra due posizioni completamente opposte. Una è questa: agisco per il bene delle generazioni future. Per arrecare un sollievo a persone che neanche mi conoscono. L’altra è non agisco affatto; mi disinteresso delle generazioni future; tengo a me strette le poche certezze che ho, nella speranza che il problema mi raggiunga il più tardi possibile.
Altruismo o egoismo? Cosa scegliere? Io dico altruismo. Ora però vi devo convincere. Perché il mondo contemporaneo sta andando da tutt’altra parte. Amare significa compiere un salto nell’abisso, dove io con coraggio do tutto me stesso senza chiedere nulla in cambio. Perché è meglio. Perché così io sono libero dalle cose; sono libero dal mio stesso desiderio di potere. Questa si chiama libertà, ed è ciò che ci contraddistingue da tutti gli altri esseri viventi.
O forse vogliamo tenerci stretti tutti i nostri privilegi e arricchirci a scapito degli altri? Sentite com’è asfittica questa posizione? Che sensazione di chiusura e di tensione? Per quale motivo io dovrei ammirare una persona così, un popolo così, una nazione così, una cultura così?
La lotta al cambiamento climatico è soprattutto un gesto d’amore, che in una società superficiale e conformista come la nostra si rivela essere un gesto dirompente e rivoluzionario.
Siate dirompenti, rivoluzionari e luminosi!“