Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin intervistato alla presentazione della Youth4Climate 2023
EarthDay.it ha rivolto alcune domande al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, a margine della conferenza stampa di presentazione della Youth4Climate 2023. I lavori dei giovani delegati si svolgono a Roma dal 17 al 19 ottobre (qui i dettagli). I progetti delle azioni contro il cambiamento climatico che ne usciranno, insieme al documento finale della Youth4Climate Global Hackathon dello scorso 7 ottobre, saranno presentati dalla delegazione italiana alla COP28, annuale conferenza delle Nazioni Unite sulla lotta al cambiamento climatico, in programma a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre.
Signor Ministro, qual è la vera importanza della Youth4Climate? Si aspetta che inciderà realmente sulla prossima COP28?
L’importanza di Youth4Climate è il coinvolgimento di tantissimi giovani, di tantissime Nazioni. L’importanza per il Paese è l’essere un’iniziativa italiana: quindi di esserne i capofila.
La vera importanza è che i giovani sono impegnati non nella protesta ma nella proposta: nel portare il proprio contributo di sensibilità e di conoscenza; il proprio sforzo nel dare delle soluzioni e contribuire con le loro proposte alla mitigazione, all’adattamento e ad accompagnare verso un mondo migliore.
Ha parlato del ruolo dei giovani: dalla protesta alla proposta. Come li state accompagnando? Come stanno reagendo? Che cosa si aspetta dal documento che uscirà dall’hackathon di alcuni giorni fa.
Considero sacrosanto il diritto dei giovani – di chiunque – a protestare. È giusto difendere la libertà di esprimere anche i pareri d’opposizione. Certamente però, l’impegno di migliaia di giovani provenienti da tanti paesi nel proporre e nel dare soluzioni, è il miglior esempio di coinvolgimento e di voglia di futuro.