8°anniversario della Giornata Mondiale dedicata alle Api, ma in generale a tutti gli impollinatori come farfalle, pipistrelli e colibrì. Preziosissimi per alimentazione ed economia, ma sempre più minacciati dalle attività umane.
Il 20 dicembre 2017 l’Assemblea Generale dell’ONU istituiva il 20 maggio come Giornata Mondiale delle Api. Un’occasione per sensibilizzare sull’ importanza che gli impollinatori hanno per la biodiversità terrestre e per la nostra quotidianità, dall’alimentazione all’economia. Ormai da anni infatti studiosi ed esperti avvertono rispetto al progressivo declino delle tantissime specie impollinatrici presenti sul pianeta. Alcune delle quali addirittura a rischio estinzione, soprattutto a causa delle attività umane.
Tra le specie animali, oltre 200.000 praticano l’impollinazione, da mammiferi come i pipistrelli, a uccelli come il colibrì a insetti come i coleotteri, le farfalle e le api. Di queste ne esistono 20.000 specie, una superfamiglia di apoidei che comprende bombi, api solitarie e api da miele gestite, le Apis mellifera. Questa ultima specie è conosciuta come ape italiana. Nel nostro Paese se ne contano 1.000 tipologie diverse.

L’importanza di questi piccoli animali è enorme. Come poche altre specie viventi la loro organizzazione sociale è profondamente articolata. Affascinanti studi hanno riportato una struttura piramidale assolutamente evoluta, per cui ogni componente, dai fuchi (maschi) alle api operaie fino all’ape regina, ha un ruolo ben preciso e indispensabile per la sopravvivenza di tutti.
L’attività più importante di questi invertebrati rimane sicuramente l’impollinazione delle piante da fiore. Senza dimenticare l’aiuto dell’acqua e del vento, il processo attuato dalle api permette il trasporto del polline dagli stami (gli organi maschili) ai pistilli (gli organi femminili) della pianta, il cui ovario con la crescita genera il frutto, che a sua volta darà vita al fiore. Grazie a questo silenzioso ed efficiente lavoro, le api garantiscono la nostra sicurezza alimentare e il mantenimento dell’ecosistema.
Tutto ciò ci permette di avere a disposizione frutta che mangiamo tutti i giorni come albicocche, mele, pere, pesche, agrumi e molti altri, così verdure come zucche, zucchine, pomodori, peperoni e altrettanti, oltre al foraggio. Il raggio d’azione di questi minuscoli volatili inoltre va ben oltre quello che lascerebbero presagire le apparenze. Le api da miele sono l’esempio perfetto per efficienza: quelle di un unico alveare posso visitare dai 3 al 20 miliardi di fiori in un anno, dalla primavera all’autunno, coprendo una superficie di 30 km2 attorno alla propria casa.
Quasi il 90% ( oltre 300.000) delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario dipendono per la loro riproduzione, quasi o del tutto, dall’impollinazione animale.
Il valore economico del servizio “gratuito” di impollinazione operato dagli animali è stimato in circa 153 miliardi di euro a livello mondiale, dei quali circa 22 miliardi nella sola Europa e 2,5 miliardi per l’Italia, mentre la produzione agricola mondiale direttamente associata all’impollinazione rappresenta un valore economico stimato tra i 235 e i 577 miliardi di dollari (ISPRA). Tutto questo include il lavoro e lo sforzo quotidiano di centinaia di migliaia di persone, da agricoltori ad apicoltori.

Sono molti i fattori che causano la moria di api e invertebrati impollinatori. Tra questi la distruzione, il degrado e la frammentazione degli habitat, la semplificazione del paesaggio e l’eliminazione di siepi e boschetti; l’agricoltura intensiva; la morte per fame delle api per via della ridotta disponibilità delle risorse alimentari, gli attacchi di agenti patogeni (virus, batteri e funghi) e parassiti tra cui specie invasive di acari, calabroni e scarabei; i cambiamenti climatici, il cambiamento culturale e commerciale delle pratiche di apicoltura e, non ultimi per importanza, l’esposizione ai pesticidi usati in agricoltura per la difesa delle colture agrarie e il diserbo operato in aree urbane.
Diventa fondamentale sensibilizzare le persone sull’importanza di questo servizio che niente chiede in cambio, forse l’esempio più calzante di quanto sia importante la convivenza tra noi e gli altri esseri viventi. Di quanto sia importante la preservazione degli ecosistemi, della natura e di chi la abita. Perfino questi piccoli insetti apparentemente non così importanti, ma senza i quali sarebbe impossibile una vita sana e duratura.