Francesco Cicione (Entopan) al Gòobal South Innovation 2025
Francesco Cicione (Entopan) al Gòobal South Innovation 2025
Innovazione

Successo per Global South Innovation. Formazione e innovazione armonica per il rilancio del Mediterraneo

Nata la società per l’innovazione armonica e siglato un protocollo di intesa con UNIMED. Cicione (Entopan) “la prova che al Sud non è solo possibile restare, ma è anche possibile attrarre per realizzare una visione etica dell’innovazione”

Cala il sipario sull’edizione 2025 di Global South Innovation, il forum internazionale promosso da Entopan in collaborazione con Harmonic Innovation Group, Impatta, Deloitte, Tech4You, Gruppo Ferraro, eFM ed EBRAINS-Italy sotto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dalla Regione Calabria.
Nella tre giorni calabrese, tra panel, tavoli di co-progettazione, showcase e momenti istituzionali, si sono alternati sul palco oltre 100 rappresentanti del mondo dell’innovazione, dell’impresa, dell’università e ricerca, e della finanza.
Oltre 2000 le persone che hanno partecipato alla manifestazione che ha offerto numerosi spunti di riflessione per la definizione condivisa di nuovi modelli di sviluppo sostenibile
Significative in questo senso le due nuove iniziative strategiche presentate nel corso della giornata, due strumenti di collaborazione stabile verso la costruzione della piattaforma euro-mediterranea per l’innovazione armonica, capace di connettere ricerca, impresa e istituzioni in una visione condivisa di sviluppo sostenibile.

La prima è la firma di un protocollo di intesa tra Entopan, Harmonic Innovation Group e UNIMED, l’Unione delle Università del Mediterraneo espressione di 184 atenei dell’aera. L’accordo mira a unire il mondo della ricerca universitaria e gli ecosistemi dell’innovazione, per incentivare nuove traiettorie di sviluppo condiviso. Tra le prospettive future anche l’idea di realizzare un master congiunto sull’innovazione armonica che possa valorizzare il potenziale accademico e imprenditoriale dell’intera area euro-mediterranea.
La seconda iniziativa è la costituzione della Società per l’Innovazione Armonica, una no profit che riunirà accademici, studiosi, ricercatori ed esperti internazionali con l’obiettivo di sviluppare standard, metriche e sistemi di valutazione dell’innovazione armonica, promuovendo una visione integrata capace di tenere insieme progresso tecnologico, impatto sociale, sostenibilità ambientale e benessere delle comunità.

A chiudere Global South Innovation gli interventi di Francesco Cicione, Paolo Gentiloni e Enrico Giovannini.

Francesco Cicione, fondatore e Presidente di Entopan, ha dichiarato: “Ringrazio tutti, in particolare il professor Maurice Aymard, tra i più grandi storici viventi che ci ha onorato della sua presenza e che con i suoi studi sul Mediterraneo ha molto a che fare con la nostra visione. Quanto accaduto in questi giorni è la prova che al Sud non è solo possibile restare, ma è anche possibile attrarre per realizzare una visione etica e umanistica dell’innovazione, che sentiamo come un obbligo culturale e sociale. Un grande ecosistema che dimostri come il Sud possa essere attrattivo non solo perché ci sono fondi pubblici ma perché ha asset geo-strategici, geo-economici e di capitale umano che le nostre università producono in maniera abbondante. Il nostro futuro affonda le radici nell’umanesimo classico ellenico magno greco rinascimentale. Siamo il luogo in cui in cui sanare lo iato tra tradizione e innovazione, tra velocità e lentezza, tra superficie e profondità. È il nostro vantaggio competitivo su cui l’Italia può costruire il proprio ruolo nell’ecosistema globale dell’innovazione. Questa è la nostra visione d’Europa, che per noi diventa visione d’impresa privata d’interesse pubblico. Non vogliamo scalare le posizioni del campionato che esiste, ma vogliamo crearne uno nuovo, dove si fa innovazione e sviluppo non più mettendo il profitto al centro ma lavorando per correggere i differenziali di sviluppo che producono quella crescita della ricchezza complessiva. In tanti diranno che non è possibile come è stato detto su molto altro. Ma il primo incubatore certificato nazionale nel Sud Italia lo abbiamo fatto, così come abbiamo integrato tante realtà insieme e stiamo realizzando uno dei più grandi hub sull’innovazione in Italia e non solo. Camminando insieme realizzeremo anche il campionato dell’Innovazione armonica”.

Paolo Gentiloni, Co-chair Task Force ONU sul Debito, ha detto: “Ho conosciuto Francesco Cicione quando era un giovane cattolico curioso, con i pregi e quelli che potevano apparire anche i limiti di chi apparentemente guarda troppo oltre. Era visionario 25 anni fa e queste giornate dimostrano che è stato capace di far camminare le sue visioni. Il fatto che questo tipo di operazione di grande modernità si faccia qui, al Sud in Calabria, ha un valore straordinario. Dobbiamo prendere atto del fatto che l’idea di Occidente che abbiamo avuto è cambiata e come europei dobbiamo fare un passo di maturità. Questo significa lasciare un eccessivo sguardo orizzontale della geopolitica a favore di uno sguardo verticale di lungo periodo. L’Europa, il Mediterraneo, l’Africa, i Paesi del Golfo, sono le aree cruciali per il destino del mondo nei prossimi 20-30 anni, dove si giocheranno le grandi scommesse sul piano sociale, economico, e delle relazioni politico-culturali. Con questa consapevolezza l’incontro di questi giorni ha il grande valore di ricercare il ruolo che dobbiamo avere come italiani, come Mezzogiorno d’Italia e come Europa”.

Enrico Giovannini, Direttore scientifico dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) ha sottolineato: “Il Mediterraneo è un’area difficile ma con grandi opportunità. L’Europa deve aumentare gli investimenti per l’innovazione per recuperare competitività e le imprese del Sud possono cogliere questa opportunità soprattutto se lavorano insieme. Tre le parole chiave di questo evento. La prima è foresight: perché serve lungimiranza, la capacità di specificare visioni, definire i nostri interessi, articolare idee, generare piani d’azione e impegnarsi nel realizzarli. Ma ogni volta che qualcuno parla di visioni immediatamente viene sbeffeggiato come “il visionario”. Quello che è accaduto qui al Global South Innovation è frutto di visioni. La seconda è speranza: ne abbiamo bisogno, come ne abbiamo di innovazione, ma non solo tecnologica, anche sociale e politica, come la visione dell’innovazione armonica. La terza è giovani: abbiamo un disperato bisogno che i nostri giovani riprendano il coraggio. La speranza deve guidarci e la scelta di un patto sul futuro che vada oltre una visione puramente economica e fondi su un’innovazione che sia per il bene, per il benessere delle future generazioni credo sia ciò a cui dedicare il proprio tempo e impegno”.

Il programma si è articolato su tre giornate dense di interventi, tavole rotonde e laboratori di co-progettazione interdisciplinari, incentrati su scenari infrastrutturali e ambientali, energetici, agrifood tech, culturali e creativi, life sciences e digital real estate innovation. Nel corso dell’evento sono state presentate anche le attività e i risultati dell’Ecosistema Tech4You. L’Area Expo ha offerto una panoramica sulle innovazioni e sui progetti emergenti italiani più significativi e originali.
Tra gli altri hanno portato il loro contributo il Presidente della Regione Calabria e della Commissione Intermediterranea Roberto Occhiuto, l’ex Ministro Francesco Profumo, Presidente di ISYBank e del Comitato di indirizzo Strategico e Scientifico di Entopan, il Vice Ministro agli Interni Wanda Ferro, il Presidente dell’Assemblea Parlamentare Mediterranea Giulio Centemero, gli Ambasciatori del Barhein e dell’India, l’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace Claudio Maniago e figure del mondo della cultura e dell’economia come, Luca Meldolesi, Santo Versace, Alessandro Aresu, Emanuele Felice, Lucio Caracciolo, Alec Ross e Maurice Aymard, storico francese allievo di Fernand Braudel, che oggi ha tenuto la lectio magistralis “Mediterraneo e Innovazione”.

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