The Bug - Massimiliano Iob
Educazione

Getta i rifiuti in un’opera d’arte!

Dal 19 settembre al 5 ottobre a Roma la dodicesima edizione di RiscArti, festival del riciclo artistico. Mostre, performance, dibattiti, laboratori e divulgazione scientifica sul tema dell’arte sostenibile.

La Vaccheria dell’EUR, edificio ad uso agricolo del XVIII secolo ristrutturato come spazio pubblico dedicato alla cultura, ospiterà per la nuova edizione di “RiscArti, Festival del Riciclo Artistico”. Il programma prevede oltre due settimane di eventi gratuiti e mostre di 30 artisti che hanno risposto alla provocazione alla base di questo festival: “Getta i tuoi rifiuti in un’opera d’arte”.

Anche al mondo delle arti è infatti richiesto di partecipare alla transizione ecologica, sfida dei nostri tempi, attraverso riflessioni, suggestioni, creazione di opere, ma soprattutto soluzioni per riciclare materiali, ridurre gli sprechi e minimizzare l’impatto di un’attività tanto importante per lo sviluppo umano. “La transizione ecologica è prima di tutto una transizione culturale, richiede collaborazione fra istituzioni, imprese, cittadini: l’arte fa da collante”, ha dichiarato la direttrice artistica e ideatrice del festival, Marlene Scalise che ha aggiunto una “R” alle quattro canoniche dell’economia circolare (Ridurre, Riusare, Riciclare e Recuperare): in più “… c’è la R della cultura sostenibile: Riscarti è la quinta R”.

Da quest’anno il festival ha anche un comitato e un’anima scientifica, nella convinzione che arte è scienza abbiano in comune inventiva e creatività, oltre allo scopo di promuovere la transizione ecologica. Tra i partner animatori dell’evento ci sono l‘ISPRA e l’Ordine dei Biologi del Lazio e dell’Abruzzo. Il primo ente presenterà alla Vaccheria attività di ricerca e pubblicazioni scientifiche; il secondo è promotore del progetto “Earth – Environment, Art, Recycling To Hope”. “La biologia e l’arte, due mondi che si incontrano per il bene del pianeta – sostiene Vincenzo D’Anna presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Biologi – La kermesse rappresenta una nuova sfida per i biologi che attraverso l’arte avranno l’occasione di sottolineare l’importanza di utilizzare materiali di scarto per il bene e la tutela dell’ambiente”.

All’inaugurazione del 19 saranno presenti Sabrina Alfonsi, assessora all’Ambiente e ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma e Titti di Salvo, presidente del Municipio 9. Per il pubblico andranno in scena due performance: “Political Currency”, di Edoardo Mercenaro, una riflessione sul concetto di valore tra arte ed economia; e “Compostario”, di Selenia Martinelli, bioarchitetto e attivista dei materiali, un esperimento dal vivo di trasformazione della materia in un’opera di cui gli spettatori potranno portare a casa una porzione.

Nei giorni seguenti da segnalare i talk scientifici e le lectio magistralis sui temi dell’ecologia urbana, la citizen science, l’alimentazione sostenibile, il verde urbano. L’aula didattica della Vaccheria sarò teatro dei laboratori didattici riservati alle scuole curati dall’ISPRA e incentrati sui cambiamenti climatici e riscaldamento globale, con particolare attenzione alle spiagge, ai rifiuti plastici e allo spreco alimentare. Per i giovani biologi la formazione verterà sul trasformare in arte le loro ricerche scientifiche.

Durante la seconda settimana i laboratori saranno aperti a tutti. Ad esempio alcuni incontri si concentreranno sul mondo della moda. Carbon Carpet e il Collettivo Moda Consapevole organizzeranno laboratori dibattiti e una fiera per lo scambio di abiti, lo “Swap party”, a cui i visitatori sono invitati a portare abiti dismessi per barattarli con altri o per affidarli a mani esperte che possano ripararli o modificarli per un pronto riutilizzo.

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