Marco Martinelli incontra Andrea Rinaldo per “Scienziati (e) Pazzi”, il podcast scientifico di Earth Day Italia
Sete di conoscenza, pazzia, genio, follia, creatività. Che cosa muove una scienziata o uno scienziato a intraprendere il suo percorso? La società sta seguendo le indicazioni della comunità scientifica? Come contrastare fake news e antiscienza dilagante? Tutto questo è Scienziati (e) Pazzi, un podcast di Earth Day Italia.
In questo episodio Marco Martinelli In questo episodio Marco Martinelli porta le telecamere del podcast nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Lincei, per incontrare uno dei massimi esperti internazionali di costruzioni idrauliche: Andrea Rinaldo. L’ingegnere, primo e finora unico italiano ad essere stato insignito dello Stockholm Water Prize (anche noto come “Nobel dell’Acqua”) risponde alle domande del conduttore mettendo in risalto l’importanza di conoscere e reagire a fenomeni climatici come siccità e alluvioni.
Per la rubrica “l’aNERDoto“, Rinaldo rievoca un ricordo d’infanzia: l’eccezionale acqua alta che colpì Venezia nel 1966. Il 4 novembre di quell’anno la laguna si alzò di oltre 150cm e l’acqua non defluì per le 15 ore seguenti. Questo evento spaventoso spinse il giovane veneziano, appartenente a una famiglia di ingegneri idraulici e costruttori navali, a dedicare la vita alla scienza che può garantire la difesa della città lagunare.
Nella rubrica de “La Pazzia“, il Professore, Emerito dell’Università di Pavia, mette in evidenza come l’Uomo abbia ormai rovesciato il paradigma darwiniano: per cui, al contrario delle leggi di natura, una sola specie sta influenzando l’ambiente causando un rapido cambiamento climatico. Una vera mitigazione del fenomeno – rileva l’accademico – presuppone un accordo globale tra nazioni che in questo momento storico non sembra possibile.
Infine, per la rubrica delle Fake News, Rinaldo analizza il fenomeno perverso che contrappone inesorabilmente la vera Scienza con i promotori delle bufale: da una parte gli scienziati, per i quali il “dubbio sistematico” è l’origine della conoscenza, per cui La Scienza è prudente nelle sue valutazioni e non può dare certezze assolute, neanche per fenomeni ben documentati come quelli climatici; dall’altra quelli che il Professore definisce “mercanti di dubbio“, che simulano un linguaggio scientifico per rendere credibili teorie che in realtà non lo sono.