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Birdgarden: la Natura (quella vera) sul balcone di casa

Api, farfalle, passeri e cince soffrono la distruzione degli ecosistemi naturali e la diffusione dei pesticidi. Uno dei rimedi più semplici, divertenti ed educativi si può allestire anche nelle case, cortili e davanzali di città. La LIPU spiega come.

Recentemente l’Arma dei Carabinieri ha organizzato a Roma “Nature in Mind”, un convegno internazionale sul tema della tutela della biodiversità. Tra i molti relatori (scienziati, divulgatori, ambientalisti, istituzioni italiane e straniere, rappresentanze di studenti, enti di ricerca ed educatori) era presente anche la LIPU.

L’associazione, nata negli anni ‘60 per tutelare gli uccelli, si è poi evoluta per dedicare i suoi sforzi a difesa dell’intero ecosistema, una volta che si è diffusa la convinzione che piante, suoli, atmosfera, acque, e animali (uomo compreso) sono strettamente collegati gli uni agli altri.

Come dimostra il progetto del “bird garden”, promosso dalla LIPU anche in occasione del convegno, tutti possono contribuire, direttamente in casa propria, ad arrestare il calo delle specie animali che caratterizza il nostro tempo. Sono richiesti gesti semplici ed anche piacevoli, come piantare dei fiori o allestire delle mangiatoie sul terrazzo. Si favorisce così la sopravvivenza di insetti e uccelli, e si può frenare, ad esempio la moria delle api: in Europa questi insetti sono diminuiti del 25%; negli Stati Uniti addirittura del 40%.

Per quanto riguarda gli uccelli, negli ultimi quarant’anni in Europa c’è stato un calo drastico (mediamente del 20%) di molte specie: storni, allodole, rondini e perfino i passeri. La LIPU ha stimato che negli ultimi vent’anni sulle nostre teste hanno volato tra gli 8 e i 14 milioni di uccelli in meno; mentre le specie minacciate dalla distruzione degli ambienti naturali e dalla diffusione dei pesticidi sono ben 41. La buona notizia, è che possiamo intervenire direttamente, con poco impegno e verificando i risultati subito fuori dalle nostre finestre.

 Di seguito la versione integrale dell’intervista a Chiara Manghetti, responsabile dei settori Educazione Ambientale e Formazione della LIPU, trasmessa durante “Ecosistema” la rubrica settimanale di Earth Day Italia all’interno del programma “Il Mondo alla Radio” di Radio Vaticana Italia.

A questo convegno la LIPU ha portato l’esperienza di un progetto molto particolare: i bird garden. Che cosa sono e che cosa possono fare?

Letteralmente sono “giardini per uccelli”, ma nella realtà sono piccoli angoli di natura che chiunque può creare a casa propria, in terrazzo, nei cortili cementificati delle scuole e nelle zone in cui vogliamo portare un po’ di biodiversità: animali e piante che vivono in città e spesso non ce ne accorgiamo. Il bird garden permette di avvicinare gli animali, fare osservazioni bellissime e scoprire specie che vivono accanto a noi.  Realizzarli è molto semplice perché non serve avere dimestichezza o il pollice verde, ma seguire semplici regole e utilizzare piccoli strumenti. Alla LIPU crediamo molto nel progetto perché il cittadino, in questo caso, non solo usufruisce del benessere della natura ma è anche protagonista e responsabile di questa natura; quindi è coinvolto attivamente.

Possiamo fare esempi pratici? Mi viene in mente il piantare dei fiori per attirare e dare nutrimento alle api solitarie che sono in città.

Basta un davanzale dove mettere ad esempio delle piante aromatiche, o quelle molto colorate che attirano sicuramente insetti e farfalle. Spesso non ce ne accorgiamo ma ci sono le farfalle anche nelle città con più cemento. Poi attireremo uccelli mettendo delle piccole mangiatoie: sul sito della LIPU se ne trovano tantissimi tipi che si possono realizzare da soli, o con i bambini che si divertono a costruirle. Queste mangiatoie attireranno moltissimi piccoli uccelli che si divertono a beccare i semini e gli alimenti messi a loro a disposizione.  Adesso che ci avviciniamo al periodo estivo si può mettere anche una vaschetta d’acqua; perché gli uccelli non solo hanno bisogno di bere ma amano molto fare il bagno, quindi questo può essere sicuramente un modo per attirarli e vederli da vicino.

Bene per i piccoli uccellini: passerotti, pettirossi… ma non si rischia di attirare anche uccelli un po’ meno simpatici come i piccioni, le cornacchie, i gabbiani?

Noi diamo consigli su come evitare di attirare proprio queste specie, che non hanno bisogno di cibo extra perché già ne trovano tanto: per esempio consigliamo mangiatoie con il tetto, o fatte in modo che gli uccelli più grandi e pesanti, come cornacchie e gabbiani, non possano arrivarci; al contrario di specie come le cinciallegre e i merli che in inverno hanno bisogno di un piccolo contributo alimentare in più; perché a volte fa molto freddo ed hanno difficoltà a trovare del cibo. Spesso le persone temono di attirare insetti che pungono: nella realtà non è così se non gli diamo fastidio e non cerchiamo di catturarli. Anzi, è un piacere vederli avvicinare ai fiori; e per i bambini è sicuramente estremamente educativo capire come si comportano questi insetti, non solo studiando sui libri, ma vedendoli.

Vorrei fare una mozione d’affetto anche per un animale un po’ meno simpatico, a prima vista, ma in realtà molto utile: il pipistrello.

Assolutamente sì! Esistono dei nidi appositi che possono essere messi sulle facciate degli edifici, anche delle case di città. I pipistrelli sono animali meravigliosi, non sono bellissimi da veder volare, ma sono utilissimi perché si nutrono di un insetto veramente fastidioso, la zanzara, e quindi ci aiutano a sbarazzarcene in maniera del tutto naturale.  Queste bat-box, come si chiamano queste scatole dove vanno a nascondersi, sono utilissime.

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