Ecologia integrale

È arrivata una lettera di Papa Francesco

Il film “La Lettera: un messaggio per la nostra Terra” racconta l’incontro di Papa Francesco con i rappresentanti dei popoli e delle professioni in prima linea contro la crisi climatica.

Sono passati oltre sette dalla lettera enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco sui temi ambientali e sociali che sono riassunti nella disciplina dell’Ecologia Integrale. Il film “La lettera: Laudato Si’”, pubblicato gratuitamente sul canale Youtube Originals, riprende le fila di quel discorso. È il racconto di quattro storie esemplari dell’urgenza di un impegno per la salvaguardia non solo dell’ambiente, delle foreste e dei mari ma anche delle popolazioni, e quindi, in generale della comunità umana che vive nella Casa Comune: la Terra. La narrazione parte da una lettera che Papa Francesco invia ad alcune persone di diversi continenti. Il Pontefice li invita a raggiungerlo a Roma, per testimoniare i problemi concreti che affrontano i loro territori a causa della crisi climatica.

Cacique Odair “Dadá” Borari, leader della comunità dei Borarí di Novo Lugar (Brasile) è un originario dell’Amazzonia, appartenente a uno dei tanti popoli custodi della Natura. Nonostante lo sfruttamento di foreste e aree naturali, ancora oggi i popoli originari del Sud America, dell’Asia e dell’Africa, sono custodi dell’80% della biodiversità del mondo, vivendo in ambienti ricchi di animali e vegetazione, come la foresta amazzonica, le giungle dell’estremo oriente o le savane africane. Il racconto di Dadà denuncia l’assedio che le compagnie minerarie e del legname, o le grandi colture agricole, stringono su ciò che rimane della grande foresta. La sua è anche la testimonianza del pericolo mortale che corrono i portavoce dei diritti degli indigeni, richiamando il mondo a vigilare su questo tema.

Arouna Kandé, è un rifugiato climatico dalla regione di Kolda (Senegal). Il suo racconto, altrettanto drammatico, da voce a quelle popolazioni che già oggi, e da anni, soffrono gli effetti della crisi climatica. Questo ragazzo, come tanti è stato costretto a lasciare la sua regione natale a causa delle siccità che hanno messo in ginocchio l’agricoltura e la pastorizia di vaste zone dell’Africa. Successivamente Arouna ha subito anche le inondazioni della regione che lo aveva accolto, causate dall’innalzamento del livello dell’Oceano Atlantico. Siccità e inondazioni sono i primi e più devastanti effetti del riscaldamento globale. Le persone che con molta superficialità a volte si etichettano come migranti economici, e che affrontano il pericoloso viaggio in mare dall’Africa all’Europa, il più delle volte non sono spinti da motivazioni frivole, ma proprio dalla povertà e dalla disperazione che piomba su una comunità locale in seguito agli sconvolgimenti del clima.

Ridhima Pandey, è giovane attivista per il clima di Hadiwar (India). Il Papa l’ha invitata a Roma per ascoltare la voce dei giovani, come rappresentante di tutti quei movimenti di protesta e di invito all’azione che i ragazzi di tutto il mondo hanno organizzato per mettere pressione sui governi.

Greg Asner e Robin Martin, sono biologi marini alle Hawaii (USA). La loro è la testimonianza e il contributo della Scienza, che anche nella Laudato Si’ riveste grande importanza come fonte delle prove del riscaldamento globale. In particolare i due biologi americani si occupano delle barriere coralline delle isole Hawaii, e danno l’allarme sul lento ma inesorabile declino di questo ambiente delicatissimo, causato dal riscaldamento progressivo dell’oceano. È importante ricordare che ad oggi non ci sono soluzioni al riscaldamento del mare: ogni aumento della temperatura degli oceani distrugge le specie marine che non possono sopportarlo.

Infine il film raccoglie la testimonianza di Lorna Gold, presidente del Movimento Laudato Si’: l’organizzazione cattolica nata per dare seguito alll’enciclica del 2015, promuovendo questi temi presso le comunità locali, religiose e non, e invitandole ad azioni concrete per fare ognuno la propria parte nella sfida epocale di arrestare il riscaldamento globale.

Ad oggi, oltre otto milioni di persone hanno visto “The Letter – La Lettera”, disponibile da alcuni giorni anche doppiato in italiano. Il nostro suggerimento è comunque seguirlo con l’audio originale, ascoltando le testimonianze di volta in volta in inglese, portoghese, francese e nelle diverse lingue locali delle persone che intervengono. È importante sottolineare che il film, co-prodotto dal Movimento Laudato Si’, è messo a disposizione di chiunque per essere proiettato e condiviso. Si possono quindi organizzare visioni collettive, gratuite e libere da copyright per chi le organizza, ad esempio nelle parrocchie, nelle scuole, nei circoli associativi, o anche semplicemente in famiglia e fra amici, oltre ovviamente alla condivisione sui social.

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