Immagine di Anne Nygard da unsplash
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Cambiamento Climatico

Il regolamento UE sul metano compie un anno. La società civile si mobilita per assicurarne l’applicazione

Oltre 20 ONG nell’Osservatorio europeo della società civile sul metano. Per l’Italia Earth Day Europe, Legambiente, ECCO, Amici della Terra

A un anno dall’adozione da parte dell’UE del Regolamento sul metano (entrato ufficialmente in vigore il 5 agosto 2024), le organizzazioni della società civile di tutta Europa si stanno mobilitando per trasformare l’ambizione in azione.
L’Osservatorio europeo della società civile sul metano (CSO-M), recentemente lanciato da Environmental Defense Fund Europe e Deutsche Umwelthilfe, riunisce oggi oltre 20 organizzazioni provenienti da 9 paesi con l’obiettivo di garantire l’applicazione del regolamento e la riduzione delle emissioni di metano in modo rapido, equo e trasparente.
Con il regolamento ormai entrato nella sua cruciale, il CSO-M nasce come uno spazio in cui organizzazioni, attivisti e altri soggetti possono collaborare per dare voce alla richiesta della società civile di progressi rapidi e trasparenti, in linea con gli ambiziosi e necessari obiettivi climatici dell’Europa.

La scienza da sola non riduce le emissioni di metano: lo fanno le persone“, ha affermato Helen Spence-Jackson, Direttore Esecutivo di EDF Europe. “Il vero banco di prova per la regolamentazione dell’UE è ciò che accade sul campo, e la società civile europea, eterogenea e diversificata, è pronta. Dai sostenitori del clima ai sostenitori dell’aria pulita, questi gruppi apportano la conoscenza, la portata e la determinazione necessarie per trasformare i dati in azioni concrete e responsabilizzare i governi“.

Ad un anno dall’adozione della regolamentazione UE, il CSO-M annuncia il primo nucleo di organizzazioni che costituiranno la spina dorsale del progetto.
Tra queste Earthday Europe, nata lo scorso anno in occasione di COP29 su iniziativa di Earth Day Italia per sostenere l’UE nell’applicazione del green deal.

Ridurre le emissioni di gas climalteranti è una priorità assoluta nella difficile lotta ai cambiamenti climatici. – Dichiara Pierluigi Sassi, presidente di Earthday EuropeIl Regolamento europeo sul metano, entrato in vigore lo scorso anno, rappresenta uno strumento fondamentale per mantenere gli impegni assunti dall’Europa. La società civile ha il dovere di difenderlo da ogni tentativo di indebolimento e di monitorare attentamente la situazione, anche attraverso operazioni straordinarie come CSO-M. Dobbiamo tutti assicurarci che, riguardo alla transizione energetica, le istituzioni resistano alla tentazione di fare passi indietro e, al contrario, spingano con decisione per una rapida uscita dai combustibili fossili. Earth Day Europe vuole fare la sua parte.

A rappresentare l’Italia nel CSO-M anche Legambiente, Amici della Terra, ECCO Think Tank, ma molte altre sono le realtà che hanno aderito all’iniziatiiva: 2Celsius (Romania), Bond Beter Leefmilieu (Belgio), Center for Climate Crime Analysis (Olanda), Centre for Transport and Energy (Rep. Ceca), Clean Air Action Group (Ungheria), Deutsche Umwelthilfe (Germania), Instrat (Polonia) Razom We Stand (Ucraina) e le organizzazioni internazionali Clean Air Task Force, Climate Action Network, Environmental Coalition on Standards, Environmental Investigation Agency, Greenpeace European Unit,

Prima iniziativa del CSO-M e il Regulation Tracker, presentato oggi nella sua prima versione, uno strumento creato e governato dalla società civile per monitorare il modo in cui gli Stati membri dell’UE stanno traducendo il Regolamento UE sul metano in azioni nazionali.
Il tracker offre spunti pratici e accessibili a funzionari pubblici, responsabili politici e giornalisti che desiderano comprendere dove e come si stanno realizzando progressi, dove è necessario un supporto e dove invece l’attuazione del regolamento potrebbe essere migliorata.
Il sue lancio avviene in un momento di crescente preoccupazione da parte della società civile per i ritardi e la scarsa applicazione della nuova legge, sia a livello nazionale che europeo.
È per questo che le organizzazioni facenti parte del CSO-M chiedono alla Commissione europea e ai governi nazionali di mantenere una forte ambizione, evitare retrocessioni normative e mantenere le promesse dell’Europa in materia di clima.

Per approfondire visita il sito del’Osservatorio europeo della società civile sul metano

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