Ecologia integrale

Progettare il futuro

Il presidente di Earth Day Italia riflette sulla prossima COP27 di Sharm el-Sheikh e sulle tendenze della green economy, sulle pagine dell’Osservatore Romano.

Il prossimo 6 novembre a Sharm el-Sheikh avrà luogo la 27ma Conferenza Mondiale sul Clima delle Nazioni Unite (COP27) […]

La vera brutta notizia è che a Sharm el-Sheikh il mondo assisterà per la ventisettesima volta al triste spettacolo di intere legioni di lobbisti del petrolio, dotati di budget illimitati e di competenze altissime, pronti a tutto pur di condizionare i negoziati in favore dell’economia fossile. I tre miliardi di persone costrette alla disperazione, a causa di cambiamenti climatici che non hanno contribuito a generare, non avranno certo le stesse possibilità di incidere sulla politica mondiale per il clima che questa Cop è chiamata a definire […]

Nell’enciclica Laudato si’, Papa Francesco spiega in poche ma durissime parole perché ben 26 Conferenze sul Clima sono state sistematicamente incapaci di fermare il riscaldamento globale: «La sottomissione della politica alla tecnologia e alla finanza si dimostra nel fallimento dei Vertici mondiali sull’ambiente. Ci sono troppi interessi particolari e molto facilmente l’interesse economico arriva a prevalere sul bene comune e a manipolare l’informazione per non vedere colpiti i suoi progetti» […]

Ma cosa possiamo fare noi cittadini per difendere la nostra qualità della vita e il futuro dei nostri figli?
Probabilmente molto più di quanto ci portino a credere. Se infatti è vero che dalle decisioni della finanza dipende la qualità della nostra vita, è vero anche il contrario, e cioè che dalle nostre decisioni dipende il successo di ogni investimento […] Secondo l’ultimo report della Global Sustainable Investment Alliance, tra il 2016 e il 2020 gli investimenti mondiali in favore della sostenibilità sono cresciuti del 55% passando da 22.800 a 35.300 miliardi di dollari […]

In questa direzione stanno andando anche migliaia di amministrazioni regionali ed internazionali della Chiesa cattolica. Sollecitati amorevolmente da Papa Francesco e guidati tecnicamente da tante associazioni no profit specializzate — quali ad esempio Laudato si’ Movement o FaithInvest — numerosi economi cattolici hanno cominciato a disinvestire decisamente dal fossile indirizzando poi ingenti capitali verso un’economia capace di produrre effetti positivi e misurabili […]

Leggi l’articolo completo sul sito dell’Osservatore Romano

Articoli collegati

Monda: A Nicea per un risveglio mediterraneo, in cerca dell’unità perduta

Redazione

Nel Borgo Laudato Si’ Leone XIV celebra la prima Messa per la custodia della Creazione

Redazione

Avanzano le Comunità Energetiche Rinnovabili… e Solidali

Tiziana Tuccillo Giuliano Giulianini