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Pianeta

Un sentiero comune per uomini e orsi

Il Parco Nazionale della Maiella inaugura un sentiero dedicato alla conoscenza e alla conservazione dell’orso marsicano, promuovendo la pacifica convivenza con le attività umane.

“Quella tra uomini e orsi è una convivenza bella e possibile. Ma è importante conoscere questo meraviglioso grande mammifero che vive nel nostro Appennino e seguire alcune regole di comportamento”. Sono le parole con cui Luciano Di Martino, direttore del Parco Nazionale della Maiella ha inaugurato il “Sentiero dell’Orso” realizzato insieme al WWF Italia nell’ambito del progetto LIFE ARCPROM.

Il percorso si snoda dal Parco Nazionale a Campo di Giove. È lungo circa quattro chilometri con una struttura “ad anello” che si snoda tra i 1.000 e i 1.200 metri di altitudine. L’escursione si può percorrere con calma, godendo del paesaggio e sfruttando l’area pic-nic e i punti panoramici per immergersi nell’habitat dell’orso. Gli escursionisti troveranno lungo il tragitto informazioni sugli orsi bruni marsicani: come riconoscerne il passaggio; il cibo preferito; e che cosa fare in caso di un incontro ravvicinato.

La convivenza tra uomo e orso infatti non è sempre facile e non di rado può avvenire un incontro ravvicinato; nonostante da parte del marsicano non sia mai stato registrato un attacco all’uomo. Il sentiero, inaugurato con una giornata di festa, vuole proprio rappresentare questa convivenza centenaria per far capire ai visitatori che si può coesistere pacificamente. La sottospecie Ursus arctos marsicanus è differenziata geneticamente dagli orsi delle Alpi ed è dunque un endemismo esclusivo dell’Italia centrale, cioè una variante presente unicamente in questi luoghi. La sua conservazione è quindi fondamentale, dato il ristretto numero di esemplari rimasti: circa 50-60 individui.

“Per questo WWF e Parco Maiella, con una eccellente sinergia, lavorano insieme per favorire una tranquilla coesistenza tra le attività umane e una specie di fondamentale importanza per la biodiversità. Come sosteniamo da sempre, tutti insieme, possiamo cambiare in meglio il pianeta nel quale viviamo” ha detto Luciano Di Tizio, vicepresidente del WWF Italia.

Nel novero delle iniziative per preservare la conservazione dell’orso bruno marsicano, è nato anche il marchio “Bear friendly”, lanciato lo scorso 24 maggio. Si tratta di un riconoscimento agli apicoltori e agricoltori che contribuiscono alla tutela dell’orso e della biodiversità nelle loro pratiche, favorendo una cultura di accoglienza e rispetto per questa sottospecie a forte rischio di estinzione.

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