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Matteo Zuppi: “Ascoltiamo l’allarme. Sta a noi difendere la casa comune.”

Il Presidente della CEI sottolinea l’urgenza di un impegno concreto per l’ambiente, intervenendo al XIV Festival Francescano di Bologna.

Quando al primo summit mondiale sull’ambiente del 1992 a Rio gli scienziati ci spiegarono che non avremmo mai dovuto superare le 350 parti per milione di CO2 in atmosfera, pena gravi cambiamenti climatici, noi abbiamo continuato ad aumentare le nostre emissioni. Poi gli scienziati delle Nazioni Unite hanno preso il Nobel per aver dimostrato scientificamente che superando le 400 parti per milione i cambiamenti climatici sarebbero stati fuori controllo e diventati irreversibili, e noi abbiamo raggiunto le 419 parti per milione con emissioni sempre in aumento. Oggi che il disastro ecologico ed umanitario è conclamato, gli scienziati ci avvertono che raggiunte le 450 parti per milione la nostra specie sarà destinata all’estinzione, eppure noi continuiamo ad aumentare le nostre emissioni. Da dove proviene realmente questo smarrimento della coscienza umana? Che cosa si può fare per interrompere questo processo degenerativo? 

Di sensibilità ambientale e sociale Papa Francesco ne ha creata davvero molta, a livello mondiale. Insieme all’opera delle Nazioni Unite, e di tante organizzazioni no-profit, questo ha generato grande consapevolezza sull’urgenza di una Ecologia IntegraleTuttavia questa sensibilità difficilmente si trasforma in azione. In parte a causa degli interessi contrapposti di tanta cattiva finanza e del mercato fossile, in parte per la concreta difficoltà della popolazione a fare la differenza dal basso. Bergoglio ha quindi lanciato una piattaforma internazionale, la Laudato si’ Action Platform, che chiama 7 gruppi sociali a 7 anni di impegno ecologico concreto su 7 obiettivi; nella speranza di innescare un effetto domino planetario che possa compensare, con una forte accelerazione del cambiamento, il grave ritardo che abbiamo sull’agenda 2030.

I 7 obiettivi della piattaforma di Papa Francesco sono: “Risposta al Grido della Terra” (proteggere la nostra casa comune per il benessere di tutti, mentre affrontiamo equamente la crisi climatica, la perdita di biodiversità e la sostenibilità); “Risposta al Grido dei Poveri” (promuovere l’eco-giustizia, consapevoli che siamo chiamati a difendere la vita umana dal concepimento alla morte e tutte le forme di vita sulla Terra); “Economia Ecologica” (l’economia è un sottosistema della società umana, che a sua volta è incorporato nella casa comune. È dunque prima di tutto questo il patrimonio da custodire e valorizzare); “Adozione di stili di vita sostenibili” (promuove la sobrietà nell’uso delle risorse e dell’energia); “Istruzione ecologica” (revisionare ed il ridefinire una riforma curricolare e istituzionale nello spirito dell’ecologia integrale al fine di promuovere la consapevolezza ecologica e l’azione di trasformazione); “Spiritualità ecologica” (recuperare una visione religiosa del creato di Dio e incoraggiare un maggiore contatto con il mondo naturale in uno spirito di meraviglia, lode, gioia e gratitudine); “Coinvolgimento della comunità e azione partecipativa” (incoraggiare lo sviluppo di culture e politiche che proteggano la nostra casa comune e tutti coloro che la condividono).

I 7 gruppi sociali chiamati all’azione sono: famiglie e persone; diocesi e parrocchie; comunità religiose; istituzioni educative; centri di assistenza sanitaria; organizzazioni e gruppi; operatori economiciIl 24 settembre, l’Oratorio di San Filippo Neri di Bologna, nell’ambito del Festival Francescano, ha ospitato il convegno “L’urgenza di una transizione ecologica dal basso. Una cassetta degli attrezzi per il cambiamento“ che ha inteso fornire a questi sette gruppi, una cassetta degli attrezzi per “passare dalle parole ai fatti”. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, nell’intervento di apertura, ha inquadrato il tema del convegno, cercando poi negli interventi successivi di spronare ognuno dei sette gruppi sociali a impegnarsi concretamente per il cambiamento. Di seguito la raccolta dei video messaggi del cardinal Zuppi ai sette gruppi sociali.

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