Vivere green

UE: la passione per i SUV aumenta l’inquinamento

Nonostante i progressi tecnologici, la moda dei SUV di grossa cilindrata a benzina fa aumentare in Europa la quota di CO2 emessa dalle auto nuove.

Si potrebbe pensare che man mano che la tecnologia avanza e il parco auto circolante si rinnova, le emissioni di anidride carbonica delle automobili diminuiscano. Purtroppo non è così.

L’Agenzia Europea per l’Ambiente ha reso noto che nel 2018, nei paesi dell’Unione Europea, il volume di CO2 immesso in atmosfera dalle sole auto nuove è aumentato, raggiungendo la media di 120,4 grammi per ogni chilometro percorso. Anche nel 2017 era stato registrato un aumento, mentre dal 2010 al 2016 le emissioni nocive erano costantemente diminuite. Per capire la dimensione del problema bisogna ricordare che l’obiettivo europeo di riduzione delle emissioni per il 2021 ormai alle porte, è di 95 grammi al chilometro. Siamo quindi sopra l’obiettivo di 35 grammi, e il trend è in aumento da due anni consecutivi.

Com’è possibile tutto ciò? Se è vero che nelle auto nuove i motori sono più efficienti, gli scarichi più filtranti e i carburanti più puliti, tutto è vanificato dal tipo di auto che gli europei stanno comprando in questi ultimi anni: sempre più auto a benzina, che ora sono il 60% delle nuove immatricolazioni, e sempre meno diesel, scese al 36%. Infatti le auto nuove a benzina emettono mediamente più anidride carbonica di quelle diesel: circa due grammi in più al chilometro. Inoltre c’è stato un boom delle auto di grossa cilindrata: dei quattro milioni e mezzo di auto immatricolate in Europa nel 2018, un terzo circa sono SUV. Questo tipo di automobile emette in media 133 grammi di CO2 per ogni chilometro percorso: 13 grammi più della media, già alta, e ben 38 in più dell’obiettivo di riduzione al 2021.

Purtroppo le auto a basse emissioni non hanno ancora la diffusione necessaria ad abbassare le medie europee: solo 2 auto nuove su 100 vendute in Europa sono elettriche o ibride. In alcuni paesi però se ne vendono di più: in Olanda sono quasi il 7% del mercato, in Svezia più dell’8%, in Islanda addirittura il 15%. Questi paesi, oltre a Finlandia, Estonia e Malta, sono infatti gli unici in Europa ad aver diminuito le emissioni di CO2 dalle auto nuove.

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