Da un progetto contro l’abbandono scolastico, il racconto del lavoro di due scuole della periferia romana: un murale a tema ambientale di Moby Dick creato con gli alunni della scuola Morvillo, e il lavoro degli studenti della scuola Pertini-Falcone sui diritti umani e la tutela dell’ambiente sanciti dalla Costituzione.
Secondo dati Eurostat, elaborati da OpenPolis, in Europa i giovani che non studiano e non lavorano (definiti “neet”) sono aumentati dell’11% nell’anno della pandemia. L’Italia è in cima a questa classifica: il 20,7% dei giovani tra 15 e 24 anni ha abbandonato gli studi, non ha un lavoro o un percorso di formazione in atto. Come sempre c’è differenza tra le regioni del nord, in media con il resto d’Europa, e quelle del centro-sud: in Sicilia la percentuale sale al 30%. Nel Lazio i neet sono il 17%, sotto la media nazionale ma almeno 5 punti sopra quella europea. Parlando invece di abbandono scolastico, i ragazzi italiani che non arrivano a completare gli studi fino al diploma sono più del 13%. Un dato in via di miglioramento negli ultimi anni ma ancora superiore all’obiettivo europeo del 10%. Nel Lazio la percentuale scende a circa l’11%, e a Roma si fissa sul 10,7%. Ma nelle grandi città ci possono essere enormi differenza tra quartieri, come ha dimostrato un recente studio sulla città di Napoli, dove l’abbandono scolastico nei quartieri più popolari è risultato triplo rispetto a quelli più benestanti.
Earth Day Italia partecipa al progetto “Vivi la tua scuola”, orientato a prevenire e contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, attraverso attività scolastiche ed extrascolastiche e tempo libero. Il progetto è stato presentato nell’ambito del bando nazionale “Adolescenza” 2016, finanziato dall’impresa sociale “Con I Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e realizzato insieme a soggetti pubblici e del terzo settore: il soggetto responsabile Bottega Solidale Cooperativa Sociale Onlus, l’Università LUMSA, il Municipio Roma IV Delle Torri, ed alcune associazioni artistiche, sociali e sportive del territorio della periferia sud di Roma (Bottega Solidale Cooperativa Sociale Onlus, ASD Giochi di Strada, Forma&Azione, Scuola di Musica Bela Bartok, AdQ Collina della Pace, Centro Anziani “Borghesiana e i suoi anziani”)
Il progetto è rivolto ad adolescenti tra gli 11 e i 17 anni, delle classi di 1a, 2a, 3a della scuola secondaria di I grado Francesca Morvillo e di 1a, 2a, 3a, 4a della Scuola secondaria di II grado Pertini-Falcone. I due istituti si trovano nel territorio del Municipio Roma VI, presso il quartiere di Tor Bella Monaca, a poca distanza l’uno dall’altro.
Nei primi due contributi registrati sul posto e riportati qui di seguito abbiamo rivolto alcune domande a Valeria Sentili, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Francesca Morvillo, e a Giulia Piermarini, alunna dello stesso istituto. In questa scuola il progetto ha portato lo street artist Moby Dick, noto per il suo impegno per l’ambiente e per le sue opere sempre orientate ai temi della difesa degli animali e del mare. L’artista ha avviato con gli studenti un progetto artistico-creativo, che ha portato, dopo diversi incontri, a concepire e realizzare tutti insieme un murale sull’esterno della scuola: una rappresentazione di animali marini che nuotano in un mare inquinato dalla plastica.
I seguenti contributi sono stati registrati nell’Istituto di Istruzione Superiore Pertini-Falcone. Ne riferiscono Maria Caterina Lico, insegnante di Italiano e Storia, Sofia Cesarò e Giuseppe Pochi, studenti della Classe Seconda “L” dell’indirizzo “Scientifico e Scienze Applicate”. In questa applicazione del progetto “Vivi la tua scuola” i ragazzi sono stati coinvolti in un lavoro di approfondimento sugli articoli 2 e 9 della Costituzione Italiana (che garantiscono i diritti inviolabili della persona e la tutela dell’ambiente) e sugli articoli 1 e 29 della Dichiarazione Universale Diritti Umani promulgata dalle Nazioni Unite. Un dibattito che ha portato i ragazzi a discutere di diritti e doveri, e concetti come la parità, l’uguaglianza, la libertà e la solidarietà; oltre che alle azioni intraprese dalla Nazioni Unite negli ultimi anni per affrontare la crisi ambientale e climatica. Questo lavoro ha portato anche alla realizzazione di alcuni videoclip nella maratona multimediale One People One Planet in occasione della Giornata Mondiale della Terra dello scorso 22 aprile.